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Ceravamo Tanto Sbagliati by Lo stato sociale
Ceravamo Tanto Sbagliati
Tuning: E A D G B E
[Intro]
C
[Verse 1]
C
Fanculo a chi non ha mai colpa
G
A chi ha una scusa per tutto
Am
A chi si è fatto da solo
G
A chi cerca pubblicità
C
A chi parla bene per moda e pensa male per moda
Em
A chi si innamora solo per secondo
Am G
A chi va sempre di corsa e non è ancora arrivato da nessuna parte
C
Ai conformisti da cortile, ai professori di vita
Em
A chi lo dicono i numeri
A chi la crisi è passata
Am
A chi sogna piccolo e si vive come un grande
G
A chi non crede alle favole ma ti fa sempre una morale
C
A chi non alza mai la testa se non per annuire
Em
A chi lo vuole il mercato
A chi lo chiede l'Europa
Am G
A chi dice all'estero è tutto meglio e lo trovi sempre qui a lamentarsi
C
A chi non vota mai e ti da sempre un voto
Em
A chi giudica e non viene mai giudicato
Am
A chi rompe i coglioni e non li mette mai sul piatto
G
A chi odia il successo e non vuole nient'altro davvero
C
A chi pensa di dover educare la gente perchè la gente gli fa schifo
Em
E questa cosa lo fa sentire bene e soprattutto
Am G
Tra tutta la gente distaccato e superiore
C
A chi non gioca per davvero
A chi non sa farsi male
Em
A chi non cala le sue carte
A chi trucca la partita
Am
Fanculo a chi non ha iniziato niente
G
E a te dice che è finita
[Chorus]
C Em
Lalalala lalalala
Am D
Lalalala lalalala
C Em
Lalalala lalalala
Am D
Lalalala lalalala
[Verse 2]
C
Fanculo a chi non sbaglia le amicizie
Em
A chi si fida se lo dice la TV
Am
A chi gode solo lui
A chi soffre solo lui
G
Ma poi non vuole morire solo
C
A chi crede di conoscerti se ascolta una canzone
Em
A chi per ogni stronzata ti chiede di scrivere una canzone
Am
A chi in pubbblico ti insulta e in privato vuole sapere quanto scopi
G
A chi muore di tempo libero e a chi conta le ore
C
A chi le ha viste tutte e deve raccontartele assolutamente
Em
A chi vuole scherzare su tutti e si prende sempre sul serio
Am
A chi è per la democrazia del televoto e la rivoluzione del digitale
G
La libertà di pagare a rate e tutti i tuoi piccoli diritti da schiavo
C
A chi te lo dice da regista, musicista, attore artista
Em
Te lo dice e intanto se lo dice da solo
Am
A chi non sta nè a destra nè a sinstra
G
Che se fosse su una strada finirebbe investito
C
A chi le cose le fa di mestiere in attesa che qualcuno lo paghi
Em
E dice che tu le fai per l'anima del cazzo e hai pure la colpa che ti pagano
A chi non conosce i chilometri,
Am
le facce sfatte, gli alberghi sporchi,
G
i sogni mancati, i treni persi, le ore vuote
C
A chi non sceglie mai, a chi non rischia mai
a chi non sbaglia mai, a chi non brucia mai
Em
a chi non muore mai
A chi non si perde mai
Am G
A chi non ha mai davvero paura
C
A chi è come sarei diventato io se per un po' di paura in meno avessi
Em
scelto di non rischiare mais
Am G
Fanculo a chi non si lascia cadere
[Chorus]
C Em
Lalalala lalalala
Am D
Lalalala lalalala
C Em
Lalalala lalalala
Am D
Lalalala lalalala
C
Lalalala oh oh
Em
Lalalala oh oh
Am D
Lalalala Lalalala
C
Lalalala oh oh
Em
Lalalala oh oh
Am D
Lalalala Lalalala
[Bridge]
C
A chi ti chiede una firma che tanto è una formalità
Em
A chi non è mai stato lungimirante e ti dice di guardare lontano
Am
A chi si rifà il sorriso e vince le elezioni
G
A chi somiglia alla parte di me che odio e non se ne va
C
A chi va tutto bene, sempre tutto bene
Em
sempre
solo
Am
bene...
G
fanculo.
[Outro]
C Em
Lalalala lalalala
Am D
Lalalala lalalala
C Em
Lalalala lalalala
Am D
Lalalala lalalala
C
Lalalala oh oh
Em
Lalalala oh oh
Am D
Lalalala Lalalala
C
Lalalala oh oh
Em
Lalalala oh oh
Am D
Lalalala Lalalala
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